Francesca Ferretti, classe 1984, è una delle più forti palleggiatrici della nostra serie A1 femminile. In forza alla Liu-Jo Modena è stata vincitrice di 5 scudetti e 4 Supercoppe. Ha appena vinto l’incontro con la SAB Legnano che ha portato la squadra a 11 punti in classifica. Avevamo raggiunto la palleggiatrice dopo l’incontro con la UYBA di Busto Arsizio.
- Francesca, un inizio di stagione che ancora non vede il sestetto rendere al 100%. Cosa, a tuo avviso, dovete limare per girare le partite a vostro favore?
Questo campionato e’ di un livello davvero altissimo, e nella prima giornata abbiamo incontrato la squadra che per ora pare essere quella più in forma del momento, Scandicci, subendo una pesante sconfitta sopratutto morale. Il nostro gioco non è ancora fluido e ci manca qualcosa di più in attacco per arrivare alle altre, a mio avviso .
- La partita con la Unet Yamamay di Busto Arsizio è stata tiratissima. Qualche rammarico in particolare?
Nessun rammarico perché abbiamo incontrato una squadra che ha dato l’anima in ogni fondamentale e ci ha messo in grande difficoltà, quindi due punti guadagnati.
- Sei la giocatrice con più esperienza. Come ti senti con questa responsabilità addosso alla tua quarta stagione a Modena?
Di giocatrici con esperienza ce ne sono tante, non sento particolare responsabilità, anzi, mi sento sempre come una ragazzina.
- Una Reggiana a Modena. Connubio o rivalità?
Assolutamente connubio. Non ho mai sentito rivalità tra Reggio e Modena, anzi fin da piccola andavo al PalaPanini con mio papà a seguire l’ allora Daytona e il Volley Modena; in più a Modena ho instaurato tantissime amicizie nel corso degli anni.
- A settembre sei stata premiata come miglior atleta reggiana. Un onore ma anche una responsabilità?
Un onore a dire il vero.. non la sento come una responsabilità, perché sono stata premiata per il mio lavoro che è anche la cosa che amo di più.
- La figura femminile nello sport sta riscuotendo sempre più successo. Solo qualche giorno fa è arrivata la nomina di Arianna Fontana quale portabandiera alle prossime Olimpiadi Invernali. Cosa ne pensi?
Mi fa piacere e penso che sia giusto così. Sempre più donne italiane hanno portato successi a casa Italia in questi ultimi anni, basti pensare alla Pellegrini, la Cagnotto, Bebe Vio e via dicendo, quindi trovo questa nomina pertinente e meritata.
- La scuola fatica ancora molto ad accettare chi si impegna nello sport e manchiamo di una cultura dell’educazione motoria nelle scuole primarie. Cosa ne pensi?
Ho subito sulla mia pelle il fatto di essere sportiva in un contesto scolastico che non capiva i miei impegni, orari, spostamenti ecc.. Ho sempre ammirato il modello scolastico americano dove lo studente sportivo o comunque con altri interessi al di fuori della scuola viene premiato e agevolato con borse di studio e crediti extra. Dovremmo prendere esempio da loro.
