Serie A

Bergamotta impara dalla Coppa: “Fondamentali concentrazione e attenzione ai dettagli”

“Il valore, quello vero, non dipende esclusivamente dall’avercela fatta, ma anche e soprattutto dall’averlo fatto. Perciò, quando perdiamo non dobbiamo soltanto rimproverarci o sminuirci per come è andata a finire, piuttosto dovremmo essere orgogliosi di noi stessi per aver avuto l’ardire di iniziare.”

Ha scelto questa citazione Roberta Bergamotta per commentare l’esperienza in Coppa Italia con la maglia del CMB. Essere arrivati a competere in una competizione così importante al primo anno di Serie A è già di per sé un grande traguardo raggiunto, averlo fatto grazie ad un girone di andata combattuto con le unghie e con i denti conferisce ancora più valore all’impresa. Se consideriamo poi il fatto che la qualificazione è arrivata con una rosa senza nomi altisonanti, non ancora almeno, c’è solo che da esserne orgogliosi.

Non me no voglia Debora Vanin, la sua classe e il suo talento chiaramente non si discutono e non si mette in dubbio il contributo a suon di gol che ha dato alle lucane, ma credo che ci sia da dare merito al lavoro che ogni singola giocatrice e ogni singolo componente dello staff ha messo in campo dal giorno zero di quest’avventura.

Con le treccine, promessa di coppa. “Ci eravamo dette che, se ci fossimo qualificate -spiega Roberta Bergamotta – avremmo fatto le treccine. E così ci siamo riunite da Claudia Casiero dove una sua amica ha partecipato a suo modo alla competizione, intrecciandovi i capelli”. La piena incarnazione dello spirito lucano, anche in questo.

“Personalmente – commenta la lucana doc Roberta Bergamotta – ho vissuto la Coppa nel migliore dei modi. Ero felice di essere lì perché è stata la dimostrazione di un grande girone di andata ed era una soddisfazione per tutti noi.
Arrivavamo con un pochino di defezioni dovute ai tanti infortuni precedenti all’evento ma comunque è stata una bella competizione ed è stata utile per ricompattarci”.

Forse il periodo precedente, per chi l’ha vissuto da dentro, è stato uno dei meno facili. Impegni, risentimenti vari, infortuni e qualche “sfiga” che tanto la vita ti riserva comunque, non hanno aiutato, ma questo non ha tolto nulla alla voglia di ben dimostrarsi anche in final eight. Il sorteggio aveva riservato la Kick Off, battuta nel girone di ritorno a San Donato Milanese. La consapevolezza che sarebbe stata una partita ben diversa però era chiara. Nessuno vuole perdere in gara secca in fondo. Per chi l’ha vista, la partita ha riservato emozioni e capovolgimenti di fronte, risultando mai scontata fino alla fine.

Allo scadere dei 40 minuti sono state le all blacks a staccare il pass per le semifinali ma c’è da focalizzarsi sul positivi visto. Anche se rimane che, come si dice in gergo colloquiale, rode comunque un po’.
“Sono soddisfatta della prestazione di gran parte della partita -commenta la numero 12 –  poi verso la fine siamo crollate un pochino, vuoi anche lo stato influenzale che ha colpito molte di noi giusto alla vigilia. Questo però non può essere un alibi. Siamo uscite per due minuti di disattenzione che ci sono costati caro. L’unico rammarico -continua Bergamotta – è questo: il fatto di essere stati “sul pezzo” per gran parte della gara e aver creato tante occasioni senza riuscire ad essere state tanto concrete. Bisogna inoltre dare merito alla Kick Off che è stata più cinica di noi”.

Una menzione di merito va ai sostenitori CMB che hanno riempito e animato gli spalti di Mola di Bari per sostenere le proprie beniamine. “Vedere i nostri tifosi organizzarsi in grande numero solo per incoraggiarci e vivere con noi la Coppa, è stato bellissimo. Un’emozione grandissima”.


Tornate a casa però, il focus è subito passato al prossimo impegno di campionato contro l’Audace Verona. “Sarà una partita molto combattuta – pronostica Bergamotta – reduci anche loro dalla Coppa Italia dove contro il Bitonto hanno dimostrato di essere un’ottima compagine passando anche in vantaggio. È per questo che dobbiamo scendere in campo senza cali di concentrazione e curare ogni minimo dettaglio per limitare gli errori”.

Ci sarà inoltre da festeggiare sabato pomeriggio al Pala Saponara: per le 50 reti segnate in maglia CMB da Carolina Cenedese e le 50 presenze in biancoazzurro proprio di Roberta Bergamotta, che ha sposato appieno il progetto del presidente Auletta. 50 e 50 che fa 100% anima lucana.
“Sono super felice e orgogliosa di questo traguardo – commenta la laterale – Ormai qui mi sento a casa e non potevo desiderare di raggiungere un obiettivo migliore di questo”.

 

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