Serie B

La Soccer Altamura volta pagina dopo la Coppa, Colaianni: “Nulla da dire alle ragazze, sotto con i playoff”

Soccer Altamura

Termina ai quarti l’esperienza in Coppa Italia della Soccer Altamura, battuta da una Jasnagora che ha messo la freccia nella ripresa.
“Ho rivisto solo gli highlights del primo tempo, ma mi sono innervosito ancora di più – ride sdrammatizzando mister Raffaele Colaianni -. Toledo ha sfoderato 6-7 parate incredibili, soprattutto nel primo tempo è stata una gara a senso unico come finalizzazioni. Siamo passati in vantaggio meritatamente, poi però ci siamo abbassati troppo in fase difensiva e ha avuto la meglio una squadra che, se pur ottima nel suo organico, si è dovuta impegnare al massimo per spuntarla. Non ho nulla da dire alle ragazze, hanno dato tutto ciò che avevano. Mi assumo la responsabilità di alcuni dettagli, il portiere di movimento avrei potuto gestirlo meglio, ma eravamo stanche. E poi, il giorno dopo dalla poltrona, siamo sempre 60 milioni di allenatori”.

Dispiace, soprattutto per la società.
“L’anno prossimo festeggerò 30 stagioni nel futsal come giocatore prima e allenatore a seguire e non ho mai avuto ciò che Carlo Benedetto ci ha messo a disposizione, dalla crioterapia ai migliori ristoranti. Tornare a casa sabato è stato complicatissimo, poteva essere un weekend da sogno per la famiglia Colaianni e invece è diventato da incubo perché anche per mia figlia – impegnata nella Final Four Under 19 col Bitonto – c’è stata la sconfitta con la Lazio. È stata una bellissima manifestazione, ben organizzata e di alto livello, ma durante le finali di cui sono stato spettatore a Mola di Bari mi sentivo friggere: ero a casa mia, ma non ero in campo”.

Colaianni

Resettare e ripartire, perché anche la prossima valida per i playoff promozione sarà una gara senza appello. Con la Virtus Cap San Michele, i precedenti parlano di due vittorie su 3 gare, ma Colaianni non si fida.
“Mi aspetto una gara di grande intensità, quando la posta in palio è così pesante ci sono tante variabili, soprattutto a livello mentale: noi veniamo da una delusione, ma dobbiamo essere brave a dimenticare ciò che è successo e prendere ciò che di positivo ci ha dato questa esperienza. Ricominceremo dalla solita cattiveria e da quell’intensità che ci ha permesso di arrivare fin qui. L’ho detto a fine Coppa e lo ripeto: a volte lo sport è crudele, ai punti con la Jasna avremmo vinto noi. Non è andata come avremmo sperato, ma abbiamo fatto una bellissima gara. La mia consapevolezza del valore delle ragazze è aumentata, guardiamo avanti e sotto con i playoff”.

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